300 migranti al CSPA di Lampedusa. In atto nuove disposizioni ministeriali

Nonostante
le imperfette condizioni del mare le motovedette della guardia costiera
pattugliano senza sosta le costa a sud di Lampedusa.L’ultimo
avvistamento è avvenuto ieri mattina durante un pattugliamento della marina
militare.

Diretti
inizialmente verso le coste del siracusano, due imbarcazioni con a bordo un
totale di 237 persone (fra cui circa 40 donne e 10 bambini) di nazionalità eritrea,
ghanese, etiope e nigeriana sono state intercettate e soccorse dal
pattugliatore Foscari della Marina Militare a più di 50 miglia a sud di
Lampedusa. I migranti, trasbordati in seguito sulle motovedette della Guardia
costiera, hanno raggiunto il porto commerciale dell’isola verso le 19.30 e,
poco dopo, il centro di prima accoglienza, portando il numero delle presenze a
circa 300.

Nuove disposizioni
ministeriali riguardo il trasferimento diretto in Sicilia dei migranti
intercettati e assistiti a largo delle Pelagie, stanno permettendo di non
sovraffollare il centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola. Molti dei
migranti che in questi ultimi giorni sono stati intercettati a largo di
Lampedusa hanno infatti raggiunto terra ferma nei porti di Pozzallo, Augusta e
Porto Empedocle, accertate le buone condizioni di salute e la mancanza di una
urgente e tempestiva prima assistenza (e dunque nelle condizioni di affrontare
oltre 120 miglia
in più a bordo dei mezzi di soccorso della guardia costiera), come ha confermato
il tenente di vascello e Comandante della Capitaneria di porto di Lampedusa
Giuseppe Cannarile.

Marzia
Trovato

Borderline
Sicilia Onlus