Inaugurazione dello Sprar di Mineo: esempio alternativo al mega Cara

Lo scorso 21 agosto a
Mineo (Ct) è stata inaugurata la struttura che ospiterà la comunità di
accoglienza “Don Rosario Pepe” e che funziona come centro SPRAR già dal 12 di agosto.
Si tratta dell’ampliamento dei posti del centro SPRAR di Vizzini già presente
sul territorio da diverso tempo.

La comunità si trova in pieno centro cittadino e ha incontrato
il favore degli abitanti che sono già entrati in contatto con i 15 ospiti
presenti nella struttura: 7 donne nigeriane e 8 uomini di nazionalità eritrea,
etiope e sudanese. Imigranti in accoglienza presso il centro SPRAR sono tutti
giovani , maggiorenni, sbarcati a Lampedusa e condotti direttamente a
Mineo. La struttura è gestita dal comune
di Mineo e dalla stessa cooperativa che partecipa alla gestione del CARA di
Mineo: la Sol Calatino. Ed infatti all’inaugurazione
erano presenti anche diversi ospiti del mega CARA. Il personale di stanza
all’interno della comunità è composto da 4 operatori, 1 mediatrice culturale, 1
psicologa, 1 docente di lingua italiana e 1 coordinatore.

A presenziare alla
cerimonia c’erano anche i sindaci di Vizzini, di Licodia e di Scordia, tutti
centri cittadini dotati di comunità SPRAR, a testimoniare come un modello
alternativo al mega Cara sia non solo auspicabile ma decisamente più funzionale
ai fini dell’accoglienza e dell’integrazione.

La Redazione di Borderline Sicilia Onlus