Stragi in mare: responsabilità degli Stati e obblighi violati

Seminario online, venerdì 2 ottobre, alle ore 16.00

Sarà possibile seguire la diretta dell’evento sul canale YouTube di Borderline Sicilia e sulla pagina Facebook di Borderline Sicilia e di Melting Pot Europa

Le innumerevoli stragi che insanguinano il Mediterraneo – fra le quali si ricorda quella avvenuta nel 2013 al largo di Lampedusa, il cui anniversario ricorre il prossimo 3 ottobre, – i sequestri delle navi di soccorso, i divieti e i ritardi negli sbarchi dei naufraghi e, da ultimo, il divieto frapposto dalla Guardia Costiera all’imbarco del team di ricerca e soccorso sulla Mare Jonio denunciano un, ormai istituzionalizzato, sistema disumano di criminalizzazione del salvataggio in mare.

I valori costituzionali e le norme internazionali, tuttavia, prevedono il soccorso e l’accompagnamento nel porto sicuro più vicino come preciso obbligo degli Stati e di ogni nave che si imbatta in naufraghi o altra imbarcazione in pericolo.

Il processo che si inaugura in questi giorni per la “vicenda Gregoretti” offre lo spunto per esaminare le problematiche umane e giuridiche riguardanti il soccorso in mare.

In questo seminario vogliamo fare il punto della situazione e offrire chiavi di lettura di un fenomeno che sta dividendo sempre più le opinioni e le coscienze.

PROGRAMMA

Ore 16:00 Apertura lavori

Ore 16:10 Judith Gleitze, Borderline Sicilia e Alarm Phone – Il soccorso in mare e la criminalizzazione dei salvataggi

Ore 16:35 Emilio Santoro, Università di Firenze e L’altro Diritto – Il diritto di essere soccorsi, il dovere di soccorrere

Ore 17:00 Giorgia Linardi, Sea Watch – La presenza civile nel Mediterraneo: storia di un testimone divenuto scomodo

Ore 17:25 Gianluca Vitale, Legal Team Italia e LasciateCIEntrare – Il soccorso in mare tra obbligo e omissione. Conseguenze sul piano penale

Modera: Raffaella Cosentino (giornalista Rai)

Incontro promosso da:

Borderline Sicilia Onlus

LasciateCIEntrare
MeltingPot Europa
Rete Antirazzista Catanese