Borderline Sicilia ONLUS

Gregoretti: sbarco immediato per i naufraghi soccorsi dalla Guardia Costiera

Comunicato stampa – Dopo le ultime vicende che hanno coinvolto la Sea Watch e Mediterranea, assistiamo all’ennesimo atto illegittimo del governo operato sulla pelle di 130 naufraghi soccorsi in mare, questa volta da un’imbarcazione della Guardia Costiera.

Un anno fa veniva posto in essere il sequestro di 150 persone a bordo della nave Diciotti, facendo profilare gravissime responsabilità penali a carico del ministro dell’Interno,  il quale riuscì a sottrarsi ad un procedimento penale solo grazie al voto del senato che non concesse l’autorizzazione a procedere, e sulla cui immunità peraltro permangono seri dubbi di legittimità costituzionale, in relazione alla legge costituzionale n. 1 del 1989.

A differenza del caso Diciotti, oggi la nave Gregoretti è stata ormeggiata al porto di Augusta in zona militare, in modo da negare l’accesso e la visibilità ai giornalisti e alla società civile.

Mentre il Parlamento vota la conversione in legge del decreto Sicurezza bis che ha come scopo principale quello di criminalizzare il soccorso in mare – scrivendo una delle pagine più nere della sua storia – il governo diserta i vertici con gli altri paesi europei e bullizza persone vulnerabili per distrarre ancora una volta l’opinione pubblica dai fallimenti e gli scandali, per soddisfare il suo elettorato razzista e xenofobo. E tutto questo accade mentre si registra il tasso di mortalità nel Mediterraneo più alto di sempre.

Ci chiediamo come sia possibile che si continui a permettere un tale abuso delle istituzioni, una violazione così grave dei principi costituzionali e dei trattati internazionali. Ci chiediamo come sia possibile consentire che l’Italia e il resto dell’Europa siano i responsabili di queste stragi infinite. Tutto ciò non è più in alcun modo accettabile.

In queste ore è stato disposto lo sbarco dalla Gregoretti dei 16 minori non accompagnati.

Noi chiediamo che siano fatti sbarcare tutti immediatamente, senza aspettare oltre.

 

Catania 29.07.2019

Borderline Sicilia Onlus

Rete Antirazzista Catanese