Lampedusa, salvato nella notte gommone alla deriva con 107 persone a bordo

(Adnkronos) Un gommone con a bordo 107 migranti,
tra cui 28 donne, tre minori e 76 uomini, è stato soccorso la notte
scorsa dalla Guardia costiera al largo di Lampedusa, mentre in un’altra
operazione di salvataggio, condotta da un mercantile e da un
pattugliatore militare di Malta, sono stati soccorsi 77 immigrati.

La segnalazione è arrivata alla Guardia costiera di Palermo nella tarda serata di ieri da un telefono satellitare. L’imbarcazione
è stata localizzata a circa a 96 miglia a sud est di Lampedusa. Sono
state interessate le autorità libiche e maltesi, visto che il gommone si
trovava quasi al limite delle rispettive aree di ricerca e soccorso. Contemporaneamente
sono partite da Lampedusa due motovedette della Guardia Costiera,
mentre una nave della Marina Militare si è diretta verso la zona. Dalla Centrale Operativa del Comando Generale
della Guardia Costiera italiana , attraverso sistemi di monitoraggio del
traffico navale, sono state individuate due navi mercantili in
transito nella zona delle ricerche, che dirottate sul gommone lo hanno
raggiunto intorno a mezzanotte, restando in prossimità dello stesso in
assistenza, in attesa dei soccorsi. Alle 2 di questa notte,
raggiunto il gommone alla deriva, a circa 89 miglia a sud di Lampedusa, è
iniziato il trasbordo dei migranti a bordo delle due motovedette della
Guardia Costiera. Le motovedette, terminate le operazioni di soccorso
intorno alle 3 di questa notte, si sono dirette con i migranti a bordo
verso Lampedusa, dove sono arrivate in mattinata. La nave della Marina
Militare ha seguito le operazioni , con unità medica a bordo, per
eventuali necessità. E sempre ieri sera, dopo le 22 è giunta
un’altra richiesta di soccorso alla Guardia Costiera di Palermo, da un
gommone con 77 persone a bordo, a 80 miglia a sud di Lampedusa.
Interessate anche in questo caso le Autorita Maltesi, queste avevano
inviato in zona un mercantile in transito ed un Pattugliatore militare
maltese. “Si tratta dell’ultima di una serie di impegnative e
difficili (per la distanza a cui hanno operato le unità italiane e per
il numero di persone a bordo) operazioni di ricerca e soccorso condotte
negli ultimi giorni”
, hanno spiegato dall’Ufficio stampa della Capitaneria di porto di Roma.