Newsletter SICILIAMIGRANTI – marzo 2015

  • Altri morti in mare e nuove proposte del governo: chi lotta per la sopravvivenza non puo’ attendere
  • A Giarre gravi irregolarita’ nella gestione di due comunita’ per minori: difendersi da chi dovrebbe proteggere
  • Emergenza perenne e precarieta’ non fanno mai rima con accoglienza. I casi di Messina, Palermo e Trapani
  • Osservatorio razzismo e xenofobia: aggressioni in centro a Catania

ALTRI MORTI IN
MARE E NUOVE PROPOSTE DEL GOVERNO: CHI LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA NON PUO’
ASPETTARE

Ancora morti e
dipersi nel Mediterraneo. La notizia arriva puntuale con la ripresa delle
partenze, che ormai comporta quasi automaticamente nuove vittime. Cadaveri e
corpi mutilati che giungono sulle nostre coste e ci ricordano che le vite umane
non si salvano con grandi dibattiti, accuse e temporeggiamenti ma agendo
concretamente in difesa dei diritti e contro l’indifferenza.

http://siciliamigranti.blogspot.it/2015/03/il-tempo-dei-diritti-altri-arrivi-e.html#more

Alle nuove
stragi segue la reazione schizofrenica dei nostri governanti: dal rimpianto di
Mare Nostrum alla proposta di Alfano di creare un pattugliamento congiunto
delle coste e creare tre grandi campi profughi in Africa, con il beneplacito di
Tunisia ed Egitto. Dimenticando le tragiche esperienze dei recenti campi in
Tunisia, e senza riflettere sui reali motivi e le situazioni dei paesi africani
che spingono i migranti alla fuga, alcuni luoghi sono ora dichiarati “sicuri”.

http://siciliamigranti.blogspot.it/2015/03/alla-ricerca-di-un-posto-sicuro.html#more

A GIARRE GRAVI
IRREGOLARITA’ NELLA GESTIONE DI DUE COMUNITA’ EPR MINORI: DIFENDERSI DA CHI
DOVREBBE PROTEGGERE

La cooperativa “Ambiente e Benessere”,
che gestisce due comunità alloggio per minori a Giarre(CT), non risulta iscritta
all’albo degli enti accreditati per ospitare minori. Irregolarità nel contratto
di affitto dell’immobile adibito all’accoglienza, mancanza dei requisiti
necessari per operare nel settore, sono le altre inottemperanze individuate
dalle frequenti ispezioni predisposte dai Servizi Sociali. Nonostante questo,
le comunità risultano ancora attive e al loro interno, negli ultimi mesi, si
sono verificati episodi a dir poco preoccupanti, segno di una convivenza
incentrata sull’addomesticamento piuttosto che su percorsi educativi di
autonomia e tutela.

http://www.borderlinesicilia.org/2015/03/16/minori-stranieri-comunita-priva-dei/

Giunge intanto la notizia di un’altra
morte nel Cara di Mineo. Un giovane trovato accasciato dietro una delle
strutture del centro, l’ennesimo caso su cui sono in corso le indagini da parte
della Procura di Caltagirone. Episodi di violenza e morte si sono susseguiti
negli ultimi anni, ma il Cara più grande d’Europa, nel mirino delle indagini
per i fatti di “Mafia Capitale”, continua nel frattempo ad ospitare 4000
migranti, a fronte di una capienza massima di 1800, e soprattutto ad essere
meta di nuovi arrivi.

http://siciliamigranti.blogspot.it/2015/03/cara-di-mineo-trovato-un-migrante-senza.html#more

EMERGENZA PERENNE
E PRECARIETA’ NON FANNO MAI RIMA CON ACCOGLIENZA. I CASI DI MESSINA, PALERMO E
TRAPANI

La visita dell’europarlamentare Forenza
alla tendopoli del Pala Nebiolo, richiama l’attenzione sulle pessime condizioni
in cui verte la struttura di cosiddetta prima accoglienza messinese. Priva di
uno status giuridico e con gravi e già denunciate carenze strutturali, la
tendopoli è continuamente soggetta ad allagamenti ed ovviamente esposta alle
intemperie invernali. Ma ad oggi, per le decine di migranti ospitati, non si
prevede ancora una soluzione alternativa.

http://www.borderlinesicilia.org/2015/03/01/piove-e-il-campo-si-allaga/

Decisamente inadeguate e improvvisate al
momento sono anche molte delle strutture di prima accoglienza del palermitano e
del messinese. Ex B&B o strutture turistiche, immobili separati dalla città
da strade spesso sterrate ed impraticabili, ospitano a volte anche migranti
minori ed adulti in promiscuità. Diversi centri si riconvertono
nell’accoglienza dei migranti senza personale qualificato, che raramente può
arginare la disperazione di chi, fuggito via mare, si trova ad aspettare
all’infinito e spesso perde ogni speranza

http://www.borderlinesicilia.org/2015/03/23/rubiamo-la-speranza-malaccoglienza-ne/

OSSERVATORIO
RAZZISMO E XENOFOBIA: AGGRESSIONI IN CENTRO A CATANIA

In pieno
centro a Catania, si consumano ben due pestaggi nella stessa serata. Un giovane
ragazzo maliano sfugge sanguinante all’inseguimento e agli insulti di quattro
ragazzi bianchi. Soccorso da una passante, nella quasi totale indifferenza dei
commercianti, fatica anche ad accettare le cure dei soccorsi intervenuti sul
posto, dicendo di temere ed attendersi solo aggressioni da parte degli
italiani. Circa un’ora dopo un’altra aggressione, stavolta ai danni di un
senzatetto, preso a bastonate da due giovani ubriachi nella centralissima via
Etnea.

http://www.borderlinesicilia.org/2015/03/27/giovane-africano-pestato-e-inseguito-in/

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